Siviglia: Il vertice ONU riunisce numerosi Stati, con assenze significative. La PICM è presente alle sessioni.
La delegazione della PICM alla Quarta Conferenza Internazionale sul Finanziamento dello Sviluppo era composta dal Presidente, dal Segretario e dal Vice-Tesoriere. Hanno partecipato alle sessioni di lavoro, dove hanno ascoltato gli interventi dei Presidenti e degli inviati governativi di numerosi Paesi. Hanno inoltre tenuto incontri con altre ONG e docenti universitari.
Il vertice ONU, tenutosi a Siviglia (30 giugno-3 luglio), ha riunito settanta capi di Stato e di governo e duecento delegazioni di Stati e organizzazioni internazionali. Notevole l'assenza degli Stati Uniti, che hanno lasciato i loro posti vuoti.
I partecipanti hanno potuto acquisire una panoramica delle attuali questioni globali: la lotta alla povertà, il finanziamento della cooperazione allo sviluppo, il problema del debito estero, la situazione finanziaria dei Paesi, la partecipazione della società civile, il coinvolgimento delle imprese nello sviluppo, ecc. Numerosi governi hanno alzato la voce per chiedere un cambiamento nell'attuale sistema finanziario, soprattutto per quanto riguarda il pagamento degli interessi sul debito. La situazione è così complessa che alcuni Paesi devono pagare più interessi sul debito che assistenza sanitaria per le loro popolazioni. La Santa Sede e Caritas Internazionale hanno lanciato la campagna "Trasformare il debito in speranza".
Una vista delle sale di lavoro del vertice di Siviglia.
Questa è la prima volta che la PICM partecipa a un vertice delle Nazioni Unite. Essere accreditati dalle Nazioni Unite è un riconoscimento del lavoro della PICM, rappresentato dal Presidente, Rafael Rodríguez-Ponga; dal Segretario, Ignacio Argote; e dalla Vice Tesoriere, Maribel Alañón. Tutti e tre hanno partecipato alle sessioni e incontrato delegati governativi, organizzazioni non governative e professori universitari. Nel complesso, la partecipazione della PICM è stata molto proficua.
La PICM accoglie con favore la celebrazione del vertice e l'approvazione del documento denominato "Impegno di Siviglia", poiché rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta della comunità internazionale per alleviare la povertà e la fame in tutto il mondo. Allo stesso tempo, ne riconosce i limiti e le difficoltà.
Il documento "Compromiso de Sevilla" è stato pubblicato nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite: https://docs.un.org/A/CONF.227/2025/L.1
Da sinistra a destra: Manuel Bretón, presidente di Caritas Spagna; Marta Pedrajas, ex coordinatrice d'area del Dicastero per lo Sviluppo Umano Integrale (Vaticano); Natalia Peiro, segretaria generale di Caritas Spagna; Rafael R. Ponga, presidente della PICM; Agustín Domingo Moratalla, professore di Filosofia Morale e Politica (Universidad de Valencia); e Dani Villanueva, coordinatore generale della Federazione Internazionale di Fe y Alegría.